Premio per la Radio
Rai Radio
Direttore Roberto Sergio
\\ Premio per la Radio
Rai Radio
Direttore Roberto Sergio
Negli ultimi tre anni, Rai Radio ha cambiato pelle. Oggi, ha un’immagine nuova, moderna e attuale, potendo contare su un’offerta di 12 canali: i generalisti Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, i canali di servizio Isoradio e Gr Parlamento e i canali specializzati Rai Radio 1 Sport, Rai Radio 2 Indie, Rai Radio 3 Classica, Rai Radio Kids, Rai Radio Live, Rai Radio Techete’ e Rai Radio TuttaItaliana. Contenuti presenti su tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposizione: Fm, la nuova rete digitale Dab+, Ip, web, app e tv. Inoltre, Rai Radio è stata ed è la factory di importanti eventi audio-video Rai, a partire da “Viva Rai Play” o “AmaSanremo” e produce quotidianamente contenuti video per i social di ciascun canale.
Il momento di svolta è avvenuto circa tre anni fa, quando Rai Radio, sotto la guida del Direttore Roberto Sergio, ha intrapreso un percorso di totale rinnovamento dell’intera filiera produttiva, all’insegna della digitalizzazione. Dalla registrazione al montaggio alla distribuzione, tutto il processo è stato interamente rinnovato. Fiore all’occhiello di questo percorso è oggi la sede romana di via Asiago che conta 4 sale di registrazione dotate delle più moderne tecnologie audio-video.
A completare il percorso di ammodernamento, tutte le produzioni sono state rese snelle e veloci, basti pensare che, grazie a speciali zainetti connessi, qualsiasi collegamento in esterna è realizzabile dal solo speaker con la stessa qualità che avrebbe se fosse in studio. Così, Rai Radio è diventata in pochissimi anni un vero e proprio polo produttivo multimediale. Una factory creativa e produttiva a disposizione di tutta l’azienda.
Questa trasformazione ha poi consentito di aumentare il prodotto diminuendo i costi. Nel periodo 2017-2020, le ore di produzione radio annuali sono passate da 61.000 a 105.000, con un incremento del 71%. A fronte di una riduzione del 12% del budget nel triennio.
Una nuova sfida è stata infine la visual radio, nata con l’obiettivo principale di intercettare pubblici in parte nuovi, più giovani, e abituati a utilizzare piattaforme video. La formula è stata avviata per tutto il palinsesto di Rai Radio 2 a partire dal settembre 2020. Per Rai, è stato di fatto l’avvio di un nuovo canale video di intrattenimento a tutto tondo. Intrattenimento intelligente, già sperimentato in radio, e disponibile 24 ore su 24 in modalità video.
Gli ascolti sembrano premiare il nuovo corso di Rai Radio. Con l’ultima rilevazione, Rai Radio ha aumentato lo share del 12,7% a fronte di una riduzione del 4,50% dell’intera platea radiofonica. Un successo che sembra certificare un percorso virtuoso realizzato grazie alla passione di tutte le donne e gli uomini di Rai Radio.
Ma le sfide sono appena iniziate. Per competere nel settore della produzione di contenuti, oggi è vitale essere presenti nel mercato degli smart speaker, dell’automotive, degli aggregatori, dei distributori terzi di contenuti audio. E poi, soprattutto, nel segmento dei podcast, un modo di costruire e ascoltare contenuti on demand: storie, attualità, scuola, arte, bambini, società, intrattenimento, scienza, inchieste, libri, personaggi. E’ la nuova sfida dell’intrattenimento audio per qualsiasi target, permette verticalizzazioni e consente fidelizzazione. Per questo è in partenza Rai Play Sound, la nuova piattaforma del total audio targata Rai. Una nuova sfida che Rai Radio vuole vincere da leader.