Il contesto che fa da sfondo al libro Governare le fragilità, scritto a quattro mani da Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella, riguarda il deterioramento dello scenario internazionale. La logica di cooperazione tra gli Stati, che ha segnato il Secondo dopoguerra, oggi è stata sostituita dalla competitività. L’Italia, nonostante i tanti punti di forza a suo favore, di fronte a questo mutamento si trova in una posizione di debolezza per non aver avuto visione in alcuni settori strategici, accumulando dei ritardi rispetto ad altri Paesi. Alcuni divari esigono misure europee per poter competere su scala mondiale, altri richiedono politiche nazionali per ridurre il gap con gli altri Stati della stessa Ue.
Un’analisi profonda a trecentosessanta gradi in più settori che minacciano la sicurezza nazionale, la competitività e i livelli di benessere del Paese. In questa prospettiva, Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella mettono in luce quanto sia decisivo poter contare su un sistema di governo rafforzato e su una macchina amministrativa più efficiente, all'altezza delle sfide da condurre e in grado di dare continuità alle riforme necessarie.
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Roberto Garofoli è attualmente Presidente di Sezione del Consiglio di Stato.
Dopo gli studi in giurisprudenza, si specializza in diritto pubblico e amministrativo dell’economia con una tesi di Dottorato sul tema della Privatizzazione degli enti dell’economia.
Entra in magistratura ordinaria, svolgendo funzioni di giudice penale e occupandosi anche di processi riguardanti la criminalità organizzata.
Nel 1999, è primo nel concorso per l’accesso al Consiglio di Stato, dove svolge funzioni giurisdizionali e consultive.
Affianca all’impegno giudiziario quello istituzionale e quello scientifico. L’ultimo incarico in ambito politico l’ha visto nel ruolo di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Governo Draghi.
Sul piano scientifico ha co-diretto la Treccani Giuridica, curando il Libro dell’anno del diritto; è inoltre autore di numerose pubblicazioni su diversi temi del diritto amministrativo e penale, oltre che di Manuali utilizzati per la formazione dei giovani giuristi.
Coordina nel 2011 il progetto nazionale “Unità ed eguaglianza”, incluso nel programma ufficiale delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Bernardo Giorgio Mattarella è professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università Luiss “Guido Carli”, dove è anche direttore del corso di laurea in giurisprudenza, del master in Management e politiche delle pubbliche amministrazioni e del Centro di ricerche sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet”.
All’impegno accademico abbina altre attività. È stato assistente di studio presso la Corte costituzionale, lavorando con i giudici Enzo Cheli, Guido Neppi Modona e Sabino Cassese (del quale è allievo). Ha insegnato alla Scuola nazionale di amministrazione, è stato Capo dell’ufficio legislativo del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e, poi, del Ministro della funzione pubblica, occupandosi della redazione dei testi legislativi contemplati dalla legge Madia.
È vicedirettore della Rivista trimestrale di diritto pubblico e membro del comitato scientifico di molte riviste scientifiche. Fa parte del Comitato scientifico dell’Enciclopedia del diritto – I tematici. È Direttore della sede di Roma della European Public Law Organization e socio di varie associazioni di studiosi di diritto pubblico.
Tra i suoi principali temi di ricerca vi sono lo stato della normazione, le riforme amministrative, il provvedimento amministrativo, il pubblico impiego, la prevenzione della corruzione e le società pubbliche.



